Per i mercati del pesce della Costa Romagnola

Sono i luoghi che ancora oggi raccolgono e tramandano le vera tradizione della pesca Romagnola, edifici lontani dal trambusto estivo dove solo i locali sembrano arrivare, e in cui si respirano sensazioni e odori della tradizione adriatica.

Sono le marinerie e i Mercati del Pesce delle città costiere della Romagna, dove possibile trovare ancora i gesti antichi di una tradizione marinara millenaria insieme ovviamente al pescato del giorno, una delle materie prime di quel tesoro gastronomico che ha reso l’Emilia-Romagna Romagna famosa nel mondo. Una porta aperta sul mondo per accedere ai costumi locali, ai prodotti del territorio e alla gastronomia tradizionale, ma forse anche il miglior modo per conoscere la gente e la cultura della Romagna.

Cervia

Se c’è un luogo sulla Costa Adriatica nel quale il profumo del mare si fonde con quello del sale, e il fascino del porto canale è intimamente connesso agli edifici legati al commercio dell’ “oro bianco”, questo è Cervia. Sale e cultura marinara hanno convissuto per secoli nella penisola italiana, dove il primo serviva a conservare il secondo, soprattutto durante i lunghi viaggi in mare.

A Cervia il pesce fresco può essere acquistato sulla banchina del Porto Canale dove alcune imbarcazioni espongono i frutti della giornata passata in mare (molte offrono anche il servizio di pesca turismo). Unico consiglio, dovete cercare di essere sul luogo non più tardi delle 8.00 del mattino, se volete avere possibilità di scelta.

Se poi siete affascinati dalla storia marinara di questa importante cittadina della Romagna, non potete non visitare il famoso Museo del Sale e le case e il piazzale dei Salinari, con i sei-settecenteschi Magazzini del Sale.

Cesenatico

Ed eccoci a Cesenatico, dove le antiche imbarcazioni a vela del Museo della Marineria sono ormeggiate fianco a fianco con i moderni motopescherecci, che ritmano con le loro uscite i tempi del Porto Canale disegnato da Leonardo.

Nata in tempi antichi come città fortificata e porto militare, Cesenatico è oggi rinomata per la coltura dei mitili e per essere uno dei più importanti centri di pesca dell’Emilia-Romagna. Qui potrete trovare una grande varietà di crostacei e molluschi di allevamento locale, cosi come un’ottima varietà di pesce, soprattutto azzurro.

Anche Cesenatico ha una lunga storia marinara testimoniata dalla Antica Pescheria che si trova a pochi passi dalla Piazzetta delle Conserve e dove il pesce veniva immagazzinato negli antichi e caratteristici manufatti scavati nel terreno.

La vita ittica quotidiana si svolge prevalentemente lungo le banchine, ed è intessuta di presenze e rimandi al lavoro marittimo di un tempo a ricordo del quale, sul molo di ponente, si erge una statua “La Mà” (La Madre), che in compagnia dei figli scruta l’orizzonte in attesa di vedere il marito rientrare dalla pesca con la sua barca, che poteva riconoscere dai colori della vela.

Bellaria Igea-Marina

Una discreta flotta di pescherecci che salpano prima dell’alba per la consueta battuta di pesca, si trova anche nel porticciolo di Bellaria Igea Marina.
Qui si pratica essenzialmente la pesca a strascico, la pesca delle vongole, la pesca da posta con reti a tramagli, e ancora la pesca con le nasse (per la cattura delle seppie e dei crostacei), con i cestelli (per le lumache di mare), con i “cugulli” o “bertovelli” (per le anguille).

Dopo le prime “calate” in mare le barche sono di ritorno presso le banchine del porticciolo, dove è possibile acquistare il pesce fresco sui banchi vicino al molo.
Anche in questo caso vi consigliamo di svegliarvi di buon mattino se volete possibilità di scelta del pesce.

Rimini

È forse la città di Rimini che però ospita il più grande Mercato Ittico al dettaglio della Romagna. Questo si trova nel centro storico della città, e il suo brulicare di banchi che espongono il pescato del giorno è lo specchio della nutrita flotta di motopescherecci che ogni giorno solcano l’Adriatico in lungo e in largo, alcuni anche per più giorni.

Il pesce fresco è disponibile tutte le mattine – dal lunedì al sabato – e spesso a buon mercato, data la vicinanza del mercato all’ingrosso più importante dell’intera costa romagnola e non solo.
Ospita circa 60 banchi di vendita e il pesce che, nella quasi totalità, arriva ogni mattina direttamente dal Porto di Rimini pescato di notte e venduto fresco il giorno stesso.

È uno dei luoghi che sicuramente non potete perdere se siete appassionati di cibo locale: suoni, odori e sapori di autentica vita riminese.

Cattolica

Poco più sotto e siamo a Cattolica, città marinara dalle antiche tradizioni pescherecce.
In posizione invidiabile tra le foci dei fiumi Tavolo e Conca, Cattolica ha sempre rappresentato un approdo sicuro fin dal tempo dei Romani e della città di Ariminum, anche se è dal’800 che il porto è stato votato all’attività di pesca.

La flotta peschereccia cattolichina è rinomata per la pesca delle vongole o poveracce, da qui la grande festa ogni estate alla fine di luglio “la notte magica delle vongole”.

Ma visitare la marineria di Cattolica, così come tutte le marinerie della Romagna, significa innanzitutto apprezzare le suggestioni di una storia che si è costruita attraverso i secoli, di cui danno testimonianza sia i reperti dell’attività “industriale” (come il vecchio camino) sia le vestigia di un passato (come la Rocca Malatestiana) in cui vivere sul mare significava anche difendersi dagli attacchi dei pirati.

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