7 itinerari per scoprire il Chianti in bici

Correva la prima metà dell’Ottocento quando Bettino Ricasoli segnò con grande intuito il tracciato da seguire per non far morire di solitudine il Chianti trovando in quattro vitigni (Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano, Malvasia) il marchio del nettare che diventerà il vino più famoso del mondo. Quest’angolo di Toscana rappresenta la giusta occasione per tornare ad interpretare il viaggio come un’esperienza legata a sottili sensazioni.

Ci troviamo in una zona doc non solo per i vini ma anche per chi viaggia lentamente. Pedalare nel Chianti ha infatti il sapore esclusivo di una degustazione di vini pregiati perché forse è un modo intelligente di penetrare e conoscere una realtà straordinaria.

La bicicletta è il mezzo adatto per scardinare questo impenetrabile silenzio e dialogare con la natura e gli uomini che ancora lavorano la terra e vivono questo spicchio di Toscana senza essere prigionieri dell’immagine tradizionale. Tecnicamente le strade del Chianti alternano dolci saliscendi a pendenze più impegnative ma sempre alla portata di ciclisti mediamente allenati (non si superano mai i 900 metri d’altitudine).

Castelnuovo BerardengaGaioleRadda e Castellina sono le tappe delle pedalate chiantigiane. Nervosi saliscendi e profili più dolci costituiscono un continuo movimento in uno scenario dove trovano soddisfazioni i ciclisti più esigenti in cerca di strade adatte per allenarsi e cicloturisti capaci di assecondare i frequenti cambi di pendenza senza nulla togliere al godimento di straordinarie vedute.

Ecco i percorsi:
1 Gran Giro del Chianti

Chianti
Chianti – Foto: Shutterstock / Emily Marie Wilson

Il primo itinerario che vi consigliamo ha come punto di partenza e arrivo Castelnuovo Berardenga e passa per i 4 comuni della provincia di Siena. Si tratta di un percorso adatto a chi è abituato a pedalare sulle lunghe distanze e non si preoccupa di affrontare salite impegnative come quella del Monte Luco.

2 Nelle terre del Barone Ricasoli
Da Gaiole in Chianti si sviluppa, tra nobili vigneti e castelli, un percorso ondulato che, per una volta, risparmia dalle impegnative pendenze “chiantigiane”.

3 Tra Radda e Volpaia

Radda in Chianti
Radda in Chianti – Foto: Khristopher Carlson

Da Radda in Chianti si può intraprendere un percorso breve ma non facile in quanto caratterizzato dalla salita verso Castelvecchi e poi Volpaia ma superbo da un punto di vista ambientale. Impone e merita un passo lento per godersi un angolo di Chianti paesaggisticamente perfetto.

4 Verso Monteriggioni
Da Castellina in Chianti ha inizio un itinerario di grande interesse storico e paesaggistico che sconfina verso la Val d’Elsa. Il chilometraggio può essere ridotto di 5 km prendendo la scorciatoia che parte dalla Cassia, 4 km dopo Monteriggioni, a sinistra verso Badesse evitando così di toccare la periferia nord di Siena: la scorciatoia è sterrata ma facilmente pedalabile anche con bici da strada. I tratti più impegnativi del percorso sono la breve ma ripida salita da Staggia verso la S.S. 2 Cassia e la salita finale non ripida e costante verso Castellina.

5 Fino alle porte di Siena
Da Radda in Chianti parte un percorso ondulato senza grandi salite ma che alla fine risulta di oltre 800 metri di dislivello; consigliata una deviazione verso il centro storico di Siena e la Certosa di Pontignano. Molto bello il tratto finale che passa per il Chianti autentico di San Sano, Lecchi, Ama e Andine.

6 La val d’Arbia verso Vagliagli
Da Gaiole in Chianti parte un percorso breve ma dall’andamento nervoso tipico del territorio chiantigiano; non presenta difficoltà tecniche ma nella seconda parte dell’itinerario si devono affrontare un paio di strappi decisamente impegnativi.

7 Su e giù tra badie e castelli

Castelnuovo Berardenga
Castelnuovo Berardenga

Questo itinerario, con partenza da Castelnuovo Berardenga, abbastanza breve ma, come spesso accade nel Chianti, dall’andamento altimetrico decisamente vario. Non ci sono lunghe salite ma la pianura è quasi assente lungo i 27 km che passano per Badia a Berardenga (IX sec.), Monastero d’Ombrone (castello dell’XI sec.), il castello di Montalto (XI sec.) e sfiorano il borgo medievale di Montebenichi.

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